DA CACCIATORE A PREDA
Confidiamo in un pronto riscatto nelle trasferte londinesi per un Sadio Manè che sembra aver perso la strada del gol.
Una sconfitta dal sapore di rammarico, figlia di mancata lucidità sotto porta ed una buona dose di sfortuna. Il Liverpool non riesce a superare le trincee delle Foxes, ed è costretto a stoppare la sua rincorsa al Manchester City, distante ora ben sei punti. Il copione del match non si discosta molto da ciò che tutte le settimane siamo abituati a vedere: un Liverpool che domina sia nel possesso palla che nelle occasioni create, con gli avversari rinchiusi nella propria area a difendersi con le unghie e con i denti. I ragazzi di Klopp mettono sin dall’inizio le cose in chiaro, riversandosi nella metà campo avversaria con la solita ferocia. Le parate di Schmeichel e la mancanza di smalto in fase realizzativa hanno definito il risultato del match, in cui ha avuto grande peso il rigore sbagliato da Momo Salah al 16’, un episodio che inevitabilmente ha condizionato la partita.
Ademola Lookman da sempre uno scomodissimo cliente per la nostra difesa
I Reds falliscono l’occasione più ghiotta, ma non smettono mai di attaccare, portando il portiere danese a calare almeno tre parate decisive. Il Leicester tiene le linee strette e basse, ed i movimenti alle spalle della difesa risultano estremamente complicati. La rete che decide il match la realizza Lookman al minuto 59’, con un destro all’angolino di sinistra che non lascia scampo ad Alisson. Il vantaggio dei padroni di casa non doma i Reds, che tentano fino alla fine di riprendersi il match, Le Foxes non cambiano registro, e continuano a rintanarsi nella propria area con compattezza, attendendo la giusta occasione per ripartire rapidamente. Nei minuti finali la partita diventa un vero e proprio assedio, dove il Liverpool non riesce a trovare il pareggio nonostante le tante occasioni create. Per la squadra di Klopp una battuta d’arresto di quelle difficili da digerire, e che allontana momentaneamente i Reds dalla vetta. Occorre ricompattarsi subito e ripartire, perchè le partite “storte” sono parte di un cammino glorioso, ed il campionato è ancora molto lungo.
di Francesco Lionetti
